{ title: 'La Gazzetta di Syracuse. (Syracuse, N.Y.) 1906-????, January 23, 1920, Page 1, Image 1', download_links: [ { link: 'http://www.loc.gov/rss/ndnp/ndnp.xml', label: 'application/rss+xml', meta: 'News about NYS Historic Newspapers - RSS Feed', }, { link: '/lccn/sn83045207/1920-01-23/ed-1/seq-1/png/', label: 'image/png', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1920-01-23/ed-1/seq-1.pdf', label: 'application/pdf', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1920-01-23/ed-1/seq-1/ocr.xml', label: 'application/xml', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1920-01-23/ed-1/seq-1/ocr.txt', label: 'text/plain', meta: '', }, ] }
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MH « A ai ta* lu di «ti I r ' , « 0 W N * — C i - A - * . M i * W W O M ■ m:- : “ T W - - ■ .n w p r .jrif.i-.irn n .. ...;. . . , 1 , , , ^ ™ » . » ™ . ^ , , » » » . . . , . . ! ^ , . . ^ » » , , F 1 . - I „ .x - . - g - \ i» 1 r 1 . j rrr i r ■.»■■ ...j'ii.j^ ■ wipyjt. ***“ . \ S ^ ° »N «A * 0.05 ~ . atto 0.751 0.05 ____ Months S1.Z5 I T A X i I A - N I \ \F^.O O 5 Al \%* *m &m*'\ .ORGANO INDIPENDENTI! «FounOed by JOfepb R*y— 1906 PrintcA toW y J y?toalB>r PWWt «bine Co- Inc. — 435 Nt. Sali»» St. Pilone Jaamt* 640. mmmmmmmmii iiiimiiTiTKiìì w.iiììw^àiSBfiiiìiiiSaiiiliaiiiiSaiiiiiaii»^^ ANNO XV OaiLUffiSÉp i il The Only Italian Newspaper in S y » c ^ H . Y., VENERDr ^ S GENNAIO 1920 4 3^ ****** **& ■■ ”Vi, ' ' \ ? ‘ ys. ^'^v-Ar>^ ^|f t r a r a [ s o m « I M I IL NUOVO AMBASCIATORE IT. DETTO ÌUTARE A WASHINGTON PARIGI. — I giornali francesi riconoscono chc.I’On. NETTI nelle conferenze di Londra e di Parigi ha dato prova < * una sottigliezza ed accortezza politica e diplo matica tali da assicurare il succesio delle sue tesi . cosi in rapporto alla questione adriidc^ come alla questio- ( ne russa. li Problema Adriatico Nonostante i termini dell’accordo adriatico non aia- no stati resi officialmente noti (e forse nondo saranno se non alla riapertura, della Camera italiana), pure da per sonaggi autorizzati s3 afferma che per dotto «ccordo re tano compiutamente salvaguirdati i diritti sovrani, la indipendenza nonché la continuità territoriale della città di FIUME colla Madrepatria. Erano queste condizioni “sin* qua non reclamate dal Consiglio INazionale fiumano a dir D'ANNUNZIO. Non è perciò avventato 'il ritenere che la soluzione definitiva del problema sia stata raggiunta- Il Problema Moscovita LE ARDITE AU i n i m a I 11 “Caproni”- staffetta arrivato felicemen te ad Adalia In quanto alla questione russa, l’On. NITTI è riusci to a fare accogliere da LLOYD GEORGE le seguente tesi : “Le agitazioni che commuovono la Russia sono affa re strettamente (interno. 1 fatti dimostrano che il Governo dei Sovicts non costituisce una minaccia per le altre Po tenze europee, poiché il soviettismo è portato esclusivo russo ed il suo fallimento in Umghwa aWbmta che non può etsefe contagioso per quei popoli che abbiano una uniti nazionale come l’Italia, la Germania, la Francia, quedFfmità che, invece, manca agli eterogenei popoli russi. / I “Costituirebbe, dùnque, un errore proseguire ad o- stacolare il Governo dei Soviet», che, se giusto, finirà per consolidarsi, se iniquo, stura rovesciato dai Russi me desimi. “Net frattempo la ripresa delle relazioni (commer ciali col Governo Russo, avrà un’influenza benefica sul le nostre importazioni ed esportazioni, e per i nostri rap porti con gli Siavi del Sud, se, come si ha ragione d i ri tenere, esistono veramente in Russia larghi rifornimenti di materie pf Ime, grano, carbone, ecc. 1 “Dal punto di vista politico, infine, avremo elimina ta un'arma dalle mani dei Socialisti, quale era loro offer ta dalla guerra mossa dagli Alleati contro il loro amico Lenin”. * . Ltayd George aderisce a Nitti LLOYD GEORGE da prima esitò ad accettare la tesi nitthuna, considerandola soverchiamente ardita. Ma poi vi fu chi (gii fece osservare che l’Italia già troppo go deva le simpatie della Russia per la sua astensione da ci gni operazione armata e per le reiterate dichiarazioni j fatte dal Govèrno italiano con tendenza conciliativa ver- ' so il Governo di Lenin. La Russia, in realtà, poteva con tare sull’appoggio morale dell’Italia; e la cosa non risol- vevasi certo a beneveio dcU’Inmerialismo britannico. LLOYD GERGE, perciò, firn per aderire alla tesi del- l’On; NITTI. j Restava a convertire il “TIGIE”, l’On. CLEMEN- CEAU ; e non era cosa facile, dato il temperamenfo di quest’uomo. Anche Clemenceui cede... BARONE AVEZZANO Ambasciatore Italiano negli Stati Uniti Il Barone AVEZZANO, ha rappresentato il Gover no Italiano in tutte le Capi tali d’Europa ed ultimamen te era Ministro Italiano in Grecia. Il Barone Avezzano spo sò nel 1901 la signorina Taylor, da St Louis. Marchese DÌ BERNAZZO con la moglie> e figlia | ROMA. — 11 “Capponi” staffetta del glande “raid” I ROMA - TOKIO, le cui tag pe successivamente furono | Vallona e SalonLceo, partì , da (jueet’iilfclma città alle 19,30 di doménica ed è feli- tcemEffOMEffECL M : a f a * |IIa, eóheess!one italiana del l’Asba Minare, aSe 3,30 po meridiane dèlio stesso gior no., • s” GL3 aviatori furono ricer vuti festosamente dalle auto rità Italiane ed indigene, non che dalla popolazione. Lai distanza da Salonicco ad Aidaìa di circa 435 mi glia, fu dunque coperta ad una velocità media di 75 mi glia all’ora. L’Olanda rifiuterebbe restratiàm i d - ... 1 • / ’ V ’ ■ ■ ! \i ■ PARJGL ~r L’Agenzia Bava» è infornata terdam die nei cireoli polirci e diplomatici ni formati dell'Olanda si ritiene che il goverrio .( rifiuta la richiesta del Consìglio Supremo inter “ l’estradizione di Guglielmo di Honenzollerft. L’ox-Iaiser lama alla castrano». AMERONGEN. L'poKaiser Gughelmóì ili di due, ore aiitf in questo u Gemescetn PARIGI. — Mei circol próainefttarf«té Il Marchese \ptfcorio As- sìnari Di Beraazgèo. nuovo Addetto Militareba Washin gton. D Di Bemapz» si è di stinto nella guirra contro l’Austria col grido di Co- j tonnetto. .. Una causa civàie cmtro D'Annunzio riori proposte per la sistemazione delia» questione adda* tica sulla base di compromessi c di amicizie; 3.0 — Mantenimento dello stato quo Jn tutta la zo na eli armistizio e a Fiume,lasciando Millo al’ govmmo delia Dalmazia. 4.0 — Rimessa in valore della città di F-iuu»e, riat tivando i traffici nel porto dichiarato franco e risolvendo il problema della valuta. IL NUOVO GABINETTO FRANCESI Le discussioni fra LLOYD GERGE e CE.EMENCEAU circa la questione russa, furono vivacissime ; ma alla fi ne- facendo virtù di necessità, anche l’Oai. CLEMEN- CEAU ha dovuto accedere alla tesijdel n®*tr«> «bile Pre sidente del Consiglio. ' E cosi l’On. NITTI si è preparato il suo ritorno trio», fale in Italia ed una trionfale accoglienza a Montecito rio forse anche da parte dei socialisti ........ • La vertenza fra D’Annunzio ed ii Governo C PARIGI. — Si apprendono ora le basi su cui il mag- iore CURIATI era Z i o da D ’ANNUNZIO incaiicato I tettarT cogli cogli Onorevoli NITTI e SCIALOIA, ! quali, però, non vollero ricevere il rappresentante tiu- man(|' ò Dichiarazione del Governo italiano di deca denza formale del cospetto progetto Titton» ; 2.0 —• Impegno del Goverrso a non presentare ulte- PARIGT. _ Alexander Mlllerauid, governatore del- l’Alsazia. ha accettato l ’offerta del Presidente della Re pubblica, R >mond Poincaré di formare il nuovo gabi netto. Millerand stesso assunse il portafoglio degli Affa ri Esteri. Il del Gabinetto è composto così: Ministro della guerra, Andre Lefevre. Ministro della Marina, M. Landiy. Ministro dell'Interno, Andrè Honnorat. Ministro delle Finanze, Francois Marnai. Ministro del Commercio, M. Isaac. Ministro del Lavoro, Paul Jourdain. Ministro di Grazia e Giustizia, M. L’Hopiteau. Ministro di Agricoltura, M . Ricard. Ministro dei Lavori Pubblici, M, Letroqiier. Ministro dellTgfene, M. Breton. Ministro delle Regioni Liberate, M7 Touron. Andre Tardieu, già Alto Commissario francese agli Stati Uniti, ha rifiutato di conservare il suo portafoglio nel Ministero delle Regioni Liberate. Tutti i nuovi ministri, eceetti quelli delta Finanza e dell Agricoltura, sono membri del Parlamento. PARIGI. — Un negozi ante di costumi teatrali ha i~ niziato una causa”civile coti tre. Gabriele D ’A a p ^ J Ì £ per ottenere il pagaménto di ima glossa somma per co sfumi fomiti agli attori che rappresentarono il dramma d ’annunziano ‘“Tl Caprifo glio\’. La causa fu chiamata ie ri nel Tribunale di Parigi e non essendo D’Annunrio comgparso, i giudici rimanda nono la discussione per due settimane per dargli l’opporj trinità di comparire, se vuo le. _ . è sua oliera energica\ durantè, la -, mondiale. - » . ’ ? Alcuni dei deputati voixebl^ro \óffrirgli tbio i regalo, dcguo.dilu^ altriatiggerlàcopo tìm'M'i*' progetto 41 légge che s ta b ili^ yn se^io'.péri Senato in onore di Clemoaccau. , ‘ » Parecchi Senaforre deputati etannd' i loro colleglli-una-mozìone pér conferire Clemeneeau il titolo di J M v a tore deUa^ ------------ - --- denunce»} M ìesckàid iti sono già imcòntrati su <tt fin i — quello dell’onore — velitìsei anni <^iond.«' A quel tempo Cletneaccau acrisse firn giornale \La Justice” critieaindo Deschaaél p pellanza’fatta da quesiffiliinio contro il m mitore ed aveva già riputato la vittòria duèlli. Non bisogna aver paura de»’“influenza” WASHINGTON. — I mol ti morti registrati in Chica go per “influenza” non deb bono allarmare. Così avver te il Publio Service Health, annonziando che sono state già prese tutte le misure ne cessarie per localizzare l’e pidemia. Lo stesso dice anche che non bisogna allarmarsi per una grave ricorrenza della malattia che fece il suo «or so mihìdiale l’anno scorso. Al presente non li sonò pie grossi movimenti di troppe che servivano a dilagare re* pidemià : tutti ì medici è le infermiere sono tornati alla vita Civile ed è fa< combatterie un’epndemia an che se dovesse occorrere. Dal l.o novembre ad og gi si sono avuti 74589 casi di influenza; mentre nello stes so periodo Corrispondente, dell’aneo scorso, se n’ebbe- to quasi cinque milioni f , La Spagna roneU>e or ganizzare ima banca intenudmale ~AÌAJDRID. — I deputati repubblicani hanno- oggi presentato un piogetto di legge per la crejuféne di’u* nna hanea inter&azionale. Yì sarebbero rappr^en- tante la Spagnai l’America latina, il Portogallo e gli Stati Uniti, - Si sveglia mentre la sta- tobo portando al tnmtefo TSENTON, N. B. — Era- no già completi i preparati vi per portare al cimitero, dalla cappella ardente, mrs. Mary Manoney, una vec chia di 90 anni, «piando l’un dertaker notò che il cadave re si muoveva. Gnaldando meglio, si ac corse che non si era ingan nato, e figuratevi suale fu sua meraviglia quando la vecchia si alzò dal feretro e domandò cosa significava no tutti quei preparativi. L’undertaker scappa an corai PAEIGI. -*'% è HatN1’ che Millerand è stato noftiunako Preridente del t _ seguito alle diimssioni d i Seorgea GlémenécittiJ Dopo le solite consultazioni M illèrU b à i to il nuovo mfeu$tero. * • --------- . ■; r ’ ' \ j W Millerand ha é l amnL fu, ministro della 1914 al 1917. Prima di «iiiel G abinetto/aT recchi pcrtafofli B} ayvocaato ed lia prèso politrca per pm di 30 anuL Banditi che rnbanò $10 milainnnabnca Quattro ex-monarchi ad una vendita di gioielli LOSANNA (Svizzera). — Quattro ex-regnanti* i qu ila hanno La loro residenza attuale in questo paese, so no intervenuti ieri ad una vndlta di gioiellerie ed og getti d’aite facente parte del patrimonio della defun ta principessa ‘Vera Laba- noff di Russia. I quattro ex-regnanti ere- no Pex re e regina di Grecia e-l’ex imperatrice e impera tore d’Austria-Ungheria, Essi .però non fecero al- caia, acquisto. - • PHILADELPHIA. PA.— Mentre patte degli impiega ti si ritirava per (relazione, quattaro banditi penetraro no nella Overbrook Natiti nal Bank, al cantone della 60.a strania e Master Sfcrèrt e portarono via $ 10,000 in contante- - 1 quattro banditi giunse ro con un’automobile ìnnam zi l’entrata della banca ed g uno di essi si presentò^ allo q spoitollo dell’assistente^ Cft« sfere chiedendo il esmbk>&i un dollaro In moneta atpic^ dola. Mentre il cassiere àù accingeva a ^ambiare il do»l laro, l'individuo < spiaoaYa una rivoltella e gli ordinava , di nonnxuoversi. Contempo [ « ( V u i reneamexite gli altri tre, cori * * le rivoltelle in pugno, pene- « travano nell’interno della ' banca e tenendo a bada £1 cassiere, una impiegata e 2 ai trovavano sri-l Sentf'dl far fuóòQ^ se si fossero fono rapida* mobile e si ai grande velocità.* Quando gli ic sero in strada,, le era sparita hu tre di se una nui ,vere. Gli uffic ca dicono ché i diti, i quali ermnb 3 ben vestiti, dov scere le abituri ciò e dovevano» che in » quel \un poliziotto si uelle vicinanze. La polizia è detective* hs imnrèdiaté int al momento 1 et non estate arresto, perenne che poscia rinculando verso ha portale minaedando i PARIGI dalla , ffébm fl l NCEAUi Croce ‘■.m