{ title: 'La Gazzetta di Syracuse. (Syracuse, N.Y.) 1906-????, March 08, 1918, Page 2, Image 2', download_links: [ { link: 'http://www.loc.gov/rss/ndnp/ndnp.xml', label: 'application/rss+xml', meta: 'News about NYS Historic Newspapers - RSS Feed', }, { link: '/lccn/sn83045207/1918-03-08/ed-1/seq-2/png/', label: 'image/png', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1918-03-08/ed-1/seq-2.pdf', label: 'application/pdf', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1918-03-08/ed-1/seq-2/ocr.xml', label: 'application/xml', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1918-03-08/ed-1/seq-2/ocr.txt', label: 'text/plain', meta: '', }, ] }
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p della citta 7 * . l i Z i t e l l e a cominciare da Lunedi i . con AL K. HALL ed I piw* grandi attori di B u rlesque con le nuove e Specialità9 / i Ni a cominciare da Giovedì R o s e B u d rappresentano EMIL ed ASPER A ttrazione E x tra HENRY KEBL1CH 11 V iolino C a n tante HATOU3B*. 15c.» 25c., 50c. .SERE: 15c., 25c., 35c., 50c., 75c. SIGNORE: 10c., MATTINE, MARTEDÌ’ MERCOLEDÌ’ GIOVEDÌ’ VENERDÌ* *• ■ ‘fi -ygo voluto t‘QojaottH‘o ,ocm gli Su Tretttjof' Magnifica ! Trieste, tu i cuori! Su, Foia! Su\Cattaro ! Su, Ètra! I colori . D’Italia s’interzano $ # t Oiiìti “ \Su l ’àtopia distesa Pte la giiefoa, cmprat^ I* - 1 W h tdSuvin^Stà& ips-' poi di Guci*- & guadagnerò^ npif- Wila m T a r - S a vitig Stam p s \^T t vendono in ‘ta t t i gli .uffici stalli i g r a n d i negozi^gliaì- ■gìii, le Tjdnclid ed t ì J J l k ì ^ T \ ^ ------ £4: nQstri matltiri |Efe j-..' • — f • . _ j-, * , , ^.^feghtozza. o carnefice ’ j^&rS fulgida •I quésta rinata ' • Eerìtpia ..|p 'l t roza* . , 4 ' DI terre contesa Dal Barbaro Ttt van. Singhiozza, vile Austria ecc- Materna le braccia Di Dante a Dumo Protende a Tolinino— ■ ffijptiiiqm d ^ e r d a n Gran p a r tire l’ossa . * -Ifl Jqndo fljia % sa: .Tedeschi, lontan !— Singhiozza, vile Austria ecc. .Roma, Agosto 1916. CESARIO TESTA 5 » )S * . __ _ * Le tradizioni, la storia, il sen timento- popolare. e il we^enti- mento, 'Erompono qui' prepotenti tl-aUVmìma dei Poeta, e devono penetrar nelle anime.. La Iattura rigorosa della strofa -ttpreìla me desima del Ramali) non ha smorzato o>Eeviato in nessun ■> giunto tpiptrazione.. Ogni pàro- | la c?Ma ven-t, nessuna e -superflua gli otto' yersi fluiscono inrìisso- ;BlWf . ..u n getto solo, con'un tempo #tìJ>raiiÌ0 r - - ^ fcrescendi che trionfa c conquide ^l®k T> _ T ì y ìhV 1 * ^ w - v§; .h^ 4 ,« w é » !. , T V?\ v ,| rei che un'altra vendetta e' in >'lei!'Autore, che noti -«artbbc sta im n 'v <' arfrntm' il v>t- t ■ * quest'inno: dei \ecchi dileggiati tu soltanto un tr:i<linu-ut>* Utte tini\ .e^tio. nu,paie precetti *e «della metrica classica, rariu' ( )ggi dunque, ir U'unli *ti.-' ------- Ma diro' meglio che i precetti, .-aera che deve stringerci ,tutu. * * * * dileggiati perche’ da troppi s’in- anche i cattolici , In- hanno lett ■ 1 >.• 1 n|.tc- <h iim .d-p-m-t.! -Seguam^-Mmale, e la metrica, clas- . po-soito leggere d irrido e dii 1 ' iti\Hti- j.--,i »■- tat . poi' ia sica, fuori della quale si possono t lu-i-simu \ulumetto Nm/ogti'j > de all^- e-vursi. m. < \bj-u 'fii'r cose stupende, ma troppe se di qUV-t,i. tradu/iom- * ■■! tc-tu la- dì-Lo-ta\ K nivL r i--;« l*-<. e nò «un fatte e «e ne fanno di or- tino, accoglieranno lietamente la qm-U ■ .In- -a q-i.i'i. ia-i rende, iban tornito al vecchio voce sincera, del Poeta. ,hc. la luna «ti miele Poeta quanto occorreva di ciò i quando si tratta <1 Arte e di Pa- — che non inveodiia mai, perche* jtria, dimentica tutto d re-to. l.a m « 4 h---- per ioimn.i ago fondato nella nostra' stessa na-j K la musica? .Sara' degna delle nfr 7 -ante rivolta al m into. be' gli ori lui»ili d ’ negli ultimi quattro. JECel ritcmiello, Il giitsto iurprtr „sUScìtato'*tlalla «troia, esfddde e csCappaga, andu? iptr gli aspri suo ut'nella - sic » fc | ì 2;£Ì',dèlie prossime |t^f|pOiri vendette. - c A ttiri* *cc. <fi- domande un ir rdet- >li piena assolnzuKli' * L ver i!! mioin difesoifeso haa incendiatoncendiato io >ti mena ass 4 iiii 7 UK t ver \ seu da. . tu- i m d h i — Se n m ruba un milione di ■ .1 magazzino di legna: ma egli ’dollari ed e’ condannato a P^ffa 0.1/ favend •, nmi twe galuo che rP 20 mila dollari di multa, che renderai interprete ed • mentore f ^ rcMcna .. La pervuaswuc «!• aver lat ini buon affare. - ntto -ulla ^ 'r t a ’ del niagazzi-l -------------- - ivi legna da ardere . . . ” de- desideri del proprietario, d -rpralr .u n a imprudentemente i { ra ^ ^ n e . scusi i,tffinm$fhatiu e scapato tura d’uomini e di Italiani. K la ' parolqi: «tia vervi •'C ri sgorgata 1 limpida ? .y - lì Aiaotrib, h.noiyi l'ha \ igorosa , 1 per l’impeto patri«ììtì^Tséntire sul piano a una dozzina . tempro delle tue ~~ j re die avevi pri«inc\o -,«U pentirli. - Kwli pure: ma verro' tur fatti mentarti dopo morta qi sogno e di munici- co che lo agita- che non gli da’ di persone, cantata da una s requie e cjie msomma.gfi \detta' vóce. Ognun vede die cosa |sia dentro\ i per una marcia la piai^nz^t di Ma, certo l'impeto non avreb- orchestra o «li handa, e del cali be servito a 1 'nulla, se tum trova- t0 di.artisti e di popolo. Ouella va nel Tòsta quella larga coltura Mlozzma di -persone IftM ^ria io ^scrivere egregiamente anche in latino e in francese. Homi ab- -- Bisogna essere un perfetti l.mg \ 1 \ parlava del potere iunbec.i«e per las.-i.ir-. guidare da die. i Re li*:aio tm propri diti. 11 c-onte tiirsche h *» j ' con- pretr tra-ddwlo afferma-wltìi che questo ifiotere Ila dei '. niitiNM a 1 re, do- 11 »n violi\ a ammetterne alcti . . . „ - jmia ragazza e irgha unica .. _____ im, gli dtv-e c m ila ! , -- Mia muglio che spellile, e 1 — Z h - v-i oriini>aa>/u di gettaiv. — ..... - ■- ■ in piccolo, : conto tale esscnd’ • la colpevole, n mare- voi duv ròste byttarvic j e * apolitto . g,- \et direttrice — Ite. gli rendt^ agevole Per la loro<vàrieta’,*’pi>tevan he (dovrebbe avere rtraurs-, dorme -nint.., a - - ■ -- • il c>«nte m<n rcplic* sud- illaa ^ Ula V. -pena'meni e orò' 1 Ma. -ignora — esolatna il padre amoroso e sollecito — la 5 ne rappresentare 11 gr,m pubbli-Hranquiiia t ; io drt- ptrg< ’ e dov re co, sópratulto .perche’ erano di- jessere ùturic-eiite.... u-ui dormo! bastanza note le lodi per lui del j M>osto a dire il vero al Maestro, Carducci, e l'amicizia e j'arami- senza inopportuni riguardi, tazione per E. de Àmicis. Ma e’ E g li'h a gìa- Tato prove, del dimenticata la benedizione apos- ptoprio vàiore ; e un veronese, tòlicn inviatagli con una bella let ardente di partriottismo anche tcra del cardinale Rampolla ' da hti, e poiché' non tocca ameora t m.i .1 av vili' II I lib.*. incinte verso lu^'io. — (Irara ci>v*en amiatemiaic - \ - do *1 Leone X I 11 (non di rado uomo di spirito), quand'egli ebbe fatto italiane/- e «quasi tutte mirabil mente, le 'tenui e pendo’ più, dif ficili a so-tenersi tradotte, poesie Lime del Pontefice. In questo lavoro, la smi maggior fatica ’ e lo dice coti onesta compiacenza, fu di. tònersi .sempre, vigile, per trentanni, a ine che lo vedevo per la prima volta, dimostro' su* bito/ con gran premura, che pe ro non sf era imboscato. La sua composizione desto’ in tutti il più* siu/crò entusiasmo. - A un giovinetto presente, che promet te assai bene per la musica, io donigfidai : wT*e’ piaciuta?\ ** *oy;n JJ ' « i i t a ^ ■ [e spad i’| i>iuaj,.njod . a q . '^ i — man i / d re-, stupito • ■ -j-teut .aq.i.!J,{ — Ad iitqjararr a mi ,tren, si-' ; teli*v !P mu tuoni è rt-. , . n njes uovi amnii ojrjsou [{— I — l’rrfhc' ti sei arruolato?. : vfiau oqjfiuoj.'I'iq un* pe oaip o.ùiniq oijbunjj jaq Oiac rtp e n im u o iu a naoug ounssau cui — : ojniijoui [| ojqqnp raimi -n uo.' n \ras-o - . ojoqi'i — un ip aioiS -H[»p tqj.ttd t|Sf a o] uoq.aoiu un iqjojuoo a^ord o-q •wòqSim opuotn A V\»*, «t* 1 V * r • - T- ■’V-—- - Jl ; ---- « f ■» tir a r c i proprie^%i,idee\Tantto!” rispose.eofi voce cori»- ~ Stgnpri Giurati — egli gV,- '\nU m•nessiuio al mondo p o '. . am > la curerà ! oocera ed F. tu 1 — l o ? .. . . Io ho un amo la pace 1 Lei pensieri di una forca: Se Cecco IVppe cashera’ tra le uve braccia In accòglierò'' con tutti, gli onori dòl suo grado J ed io ve »e faccio i miri coni plimeuti. Sono cinque bravi gin : anottj. I \ccoglieji/.a ad un medico co loniale al fronte, j - Anche tu sottotenente? — T! governo mi ha nch-atiiato come olururgvv .. , I>io mio-! e muoiono gin ---abbastanza in guerra t Al consigllr* dTi feva. . \m.mettera’, egregio signor maggiore, clie noi, poeti arista/ oratici del pensiero e della forma» ntoritiaimó degli cLgi e congrui tnlazioni. k f ' i T:i - - - 4 ,’^S % r . 3 si. .t'» k, 1? ì